Comincio con l'ultimo argomento con meno attinenza al fermodellismo tirato in ballo di passaggio:
Veramente l'industria Italiana
è capace di produrre lavatrici predisposte per acqua
calda , ma per evidentemente per il mercato Italiano le vendono con solo ingresso per acqua fredda con riscaldamento interamente elettrico con resistenza interna!
Vedasi foto
- Retro della mia lavatrice
della mia Candy prodotta a Brugherio MI (Milano) o MZ (Monza Berlusconi) e acquistata nel 2003.
E' ovviamente predisposta per
H &
C ma per economia solo
Cold .
Una delle ragioni date è che non c'è controllo sulla temperatura d'ingresso dell'acqua calda che rovinerebbe i tessuti delicati. Non sarà mai più di 60/70 °C ...eppoi i primi litri sono di solito quelli raffreddati nella tubazione dalla caldaia al bagno.
Ho avuto molte litigate con negozianti locali anche su questo argomento. I peggiori sono quelli piccoli che dovrebbero essere più informati mentre capisco comessi/e per lo più giovani e carini non molto informati della grande distribuzione!
In Svizzera invece la lavatrice è spesso condominiale di tipo industriale con marche strambe tipo Zug ! Ossia Treno!
A dire il vero se l'acqua calda è scaldata in uno scaldabagno elettrico conviene solo acqua fredda, ma non se scaldata con legna, carbone o gas come usa oggigiorno!
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Riguardo i
Wall Warts ossia i
foruncoli murali penso che erano progettati per grosse prese in uso in certi paesi come la Gran Bretagna, anche le Schu"co incassate.
- Vecchio alimenentatore da 400 grammi con trasformatore tradizionale con nucleo di ferro per segreteria telefonica a 2 nastri a cassetta.
Notare la spina di terra in plastica essenziale per azionare gli schermi per bambini oltre che per stabilità!
- Notare la spina di plastica di terra per aprire gli schemi di sicurezza
.
Però detti affari sono troppo grossi per le eleganti presine nostrane!
Qui Telecom Italia si merita un cappello da asino per fornire un
Wall Wart invece d'una spina.
- Presa con 3 postazioni e Wall Wart fornito da Telecom Italia per il loro ultimo modello di router.
Questo è per alimentare il loro ultimo modello di router dal quale
tutta la mia attività con voi del Forum
dipende!
E' ovvio qui perché la presa Italiana da 6A è più pratica e compatta delle grosse Schu"co a non parlare dei mostri Britannici da bollitore elettrico e quindi popolare nelle case nostrane
!
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Riguardo
ciabatte e prese:
Dario Romani ha scritto: --OMISSIS--
Non si capisce perché in Italia non si sia deciso 20 o 40 anni fa o oggi di proibire le spine 16A italiane a passo largo, per le quali si richiede l' inter-operabilità di tutte le prese installate ovunque nel Paese in casa, e uffici, officine, negozi, ecc. E poi tutte le Multiprese (="ciabatte") in vendita hanno la spina 16A italiana a tre pin grossi. Un controsenso.
Eppure anche in Italia lo standard ufficiale è la presa/spina tonda Schuco/Siemens.
Scrivero su altro messaggio su qual'è lo standard Italiano (ammesso che ci sia uno?) di presa in fabbricati civili residenziali .
Ho notato la foto postata Dario il 10 Maggio 2015 d'una ciabatta con ben 9 prese tutte bipasso e 3 anche Schu"co ( un primato!
) che considero un
pericolo pubblico!
Non c'è fusibile di protezione perché è possibile collegare contemporaneamente una stufa elettrica e bollitore per fare la tazza di tè oltre ai consueti alimentatori per i trenini e altre utenze del plastico! Situazione molto plausibile nella stanza del plastico spesso un locale (sottotetto, cantina, box, ecc.) non raggiunto dalle tubazioni dei caloriferi e lontano dalla cucina. Benché in case alimentate dall'ENEL e concorrenti ci pensa l'interruttore del contatore dell'
Energia che ti ascolta a mettere in sicurezza con
blackout generale anche in scala HO o N o altro !
Riguardo le prese e spine, se un fà il censimento di tutti gli elettrodomestici ed apparecchi utilizzatori di energia elettrica in casa comprese le nostre ferrovie modello
si noterà che solo una piccola minoranza assorbono più di 6A ossia 230x6=1380VA. Quindi la richiesa di prese da 10A è esigua. In casa mia è solo la lavatrice e così è essa l'unica presa Schu"co installata in casa mia. Tutte le altre 6A con terra. Tornerò su altro messaggio su cosa uno che dovrebbe sapere meglio mi affibio!
Storicamente penso che le ciabatte sono state inventate in tutto il mondo penso negli anni 70 per i cultori del HI-FI con una moltitudine di scatole (amplificatori principali e pre-, giradischi, sintonizzatori, ecc. ognuna con il suo alimentatore e spina. Poi negli anni 80 con i sistemi di PC con le varie periferiche. Certamente che a noi fermodellisti le ciabatte sono venute utili per la varietà di
trasformatori !
Ci sono però varietà nazionali purtroppo!
In tutti questi casi il carico totale per ciabatta è sempre da esperienza meno di 1kW e spesso meno di 6A così con inpunità alle mie ciabatte Italiane ci metto una spina piccola da 6A con l'
aggiunta di avviso!
- Ciabatta stile Italiano da 6A
Anche a quella Britannica da 13A ho sostituito la spina da 13A BS1363 con una da 6A (un po' difficile infilarci conduttori da 2.5mm2 e doppio isolamento) ma con il fusibile della ciabatta da 5A invece dei consueti 13A. Questa è per il mio BBC Acorn
http://it.wikipedia.org/wiki/BBC_Micro con spine sigillate in fabbrica.
- Confronto tra ciabatta GB e IT.
Entrambe modelli economici senza interruttore di produzione orientale.
Penso che una ciabatta stile Italiano da 10 postazioni sarebbe fattibile e sicura anche completa di fusibile, interruttore e luce spia a neon con lunghezza max. di 400mm!
Cosa impossibile se di stile Tedesco (Schu"co) o GB (13A BS1363)
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