Non vorrei rompere le scatole....



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Non vorrei rompere le scatole....

Messaggioda Tricx » 1 feb 2016, 2:08

.... anche perchè mi sembrava di ricordare precedenti discussioni relative ai confezionamenti Rivarossi in generale, che però al momento non ho ritrovato.

Però più nello specifico, sono sempre stato incuriosito circa le vicende della scatola che conteneva la "mia" Fairbanks-Morse, dono di Natale (... per la verità a mio fratello...) nel lontano 1964.

Posso assicurare che è una scatola originale Rivarossi, proveniente per certo da "negozio autorizzato" e che ricordo essere rimasta tale e quale fin dalla prima volta che la vidi quel mattino di tanti anni fa e cioè in sostanza senza un vero coperchio, di cartone o altro.
Al massimo, ma questo è un particolare che non ricordo bene, forse all'inizio poteva esserci un foglio ( o meglio una striscia ) di acetato posta a copertura, poi probabilmente andata dispersa.
Fatto sta che fin dall'inizio scatola e relativo contenuto vennero messi e conservati in sacchetti di nylon trasparenti di protezione contro la polvere ed in tale maniera tenuti insieme al resto del materiale di quegli anni.

Ovviamente l'interno della scatola di cartone presentava la sua bella spugna gialla in unico pezzo perfettamente ritagliata sui contorni delle due unità A e B.
Tale spugna ha fatto la fine che tutti ben conoscete, dando i primi segni di degrado nella zona del carrello motore. Ho poi provveduto alla completa rimozione della stessa che si stava sbriciolando ed alla sua sostituzione con pezzi di polistirolo espanso, credo dopo la metà o sul finire degli anni '70 o poco oltre.

Allego qualche foto precisando che il nastro adesivo trasparente l'ho messo io nel corso di qualche intervento di "rafforzamento" e che viceversa alcune abrasioni che si trovano sui lati della scatola ( del tipo da "adesivo strappato") mi pare di ricordarle presenti fin dagli inizi.
Locomotiva 012.jpg
Locomotiva 014.jpg
Locomotiva 016.jpg
Locomotiva 018.jpg
Scatola New Haven  e Deutsche Bundesbahn V 200 002.jpg
Scatola New Haven  e Deutsche Bundesbahn V 200 005.jpg
Scatola New Haven  e Deutsche Bundesbahn V 200 006.jpg
Scatola New Haven  e Deutsche Bundesbahn V 200 007.jpg


Qualcuno ha mai visto scatole di provenienza Rivarossi di quel tipo ?
La mia ipotesi è che possa trattarsi di qualche confezione di "Treni completi di binari" tipici di quegli anni che il negoziante abbia spezzettato per venderli più agevolmente.

Tra l'altro vedendo sul Sito, nell'ambito della trattazione delle "scatole" Rivarossi, la prestigiosa confezione del TEE, mi pare proprio di intravvedere lo stesso tipo di scatola lunga di cartone nero che raccoglie le due unità all'interno del confezionamento che racchiude il tutto.

Spero di non avervi annoiato troppo.
Un saluto a tutti. Riccardo.
Tricx

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Re: Non vorrei rompere le scatole....

Messaggioda Talgo49 » 1 feb 2016, 2:28

Il tuo modello è apparso per la prima volta nel catalogo 1964/65, pertanto dovrebbe essere nella scatola in plastica rossa con coperchio trasparente. Non sono un esperto in scatole ma dubito fortemente che quella sia una scatola Rivarossi.

Ciao
Talgo49
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Re: Non vorrei rompere le scatole....

Messaggioda Massimo » 1 feb 2016, 10:10

dice Tricx: "...Tra l'altro vedendo sul Sito, nell'ambito della trattazione delle "scatole" Rivarossi, la prestigiosa confezione del TEE, mi pare proprio di intravvedere lo stesso tipo di scatola lunga di cartone nero che raccoglie le due unità all'interno del confezionamento che racchiude il tutto..."

Non è una brutta ipotesi, tutt'altro. Le scatole che contenevano i modelli, all'interno di confezioni più grandi (ad esempio proprio la confezione TEE o gli start set anche serie "rr", ecc...) potevano benissimo svolgere ancora il loro compito. Specie se si trattava di inscatolare modelli provenienti dai più svariati rivoli del mercato fermodellistico.
Ipotesi avvalorata anche dal colore nero del cartoncino accoppiato, dalla totale mancanza di coperchio e dalle misure non perfettamente corrispondenti ai modelli contenuti.
Massimo

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Re: Non vorrei rompere le scatole....

Messaggioda Talgo49 » 1 feb 2016, 16:42

L'ipotesi che si tratti di un contenitore preso da una confezione è senz'altro valida, tuttavia rimane il fatto che la locomotiva New Haven non può essere appartenuta a quella scatola, anche perché le uniche Fairbanks Morse in confezione sono state la Santa Fe e la Southern Pacific con le relative carrozze.
Un indizio interessante mi sembra il foglietto ove sono indicate le lampade di ricambio, il fatto che venga usato il termine SFN indica un ricambio anteriore al 1964; inoltre bisognerebbe cercare una confezione in cui fossero utilizzare lampade rosse e verdi, il che credo che implichi qualcosa di diverso da una locomotiva.

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Re: Non vorrei rompere le scatole....

Messaggioda Massimo » 1 feb 2016, 17:45

....dunque dovrebbero essere solamente i segnali SB1 o SB2. Il foglietto sembrerebbe "aggiunto" alla "confezione" forse per avvalorare un più completo quadro informativo sul modello...
Massimo

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Re: Non vorrei rompere le scatole....

Messaggioda Tricx » 27 feb 2016, 13:55

Grazie agli ( illustri e preparati ) intervenuti per le loro risposte, siano essi possibilisti o scettici su quanto ho esposto.

Non posso che richiamare e ribadire quanto in precedenza detto, evidenziando il fatto che sono a perfetta conoscenza delle varie circostanze che caratterizzano la veridicità di quanto affermato.
In sostanza so quando quella loco e relativa scatola sono state acquistate ( Natale 1964, tra l'altro contemporaneamente ed insieme alla mia V 200 ), so dove ( località e negozio "autorizzato") e so benissimo soprattutto che i miei non erano adusi a frequentare mercatini, rivenditori "fai da te" o borse scambio, all'epoca neppure ancora esistenti - almeno credo - in particolare in località di provincia dove ci trovavamo.
Dunque, quel modello e relativa confezione - seppure "anomala"- sono usciti solo ed esclusivamente da un negozio "autorizzato" ( ancora oggi esistente ), che all'epoca trattava, per quanto riguarda i modelli ferroviari, solo ed esclusivamente la marca Rivarossi.

Per quanto riguarda il foglietto delle lampadine di ricambio, devo fare una precisazione.
Il medesimo si trova in quella scatola con quella loco da gran tempo e in verità non avevo mai fatto caso al fatto che potesse riguardare le luci dei semafori e non le lampadine di ricambio per la loco.
Grazie per avermelo evidenziato (x) e complimenti per la preparazione !
Sinceramente non so neppure se esso potesse essere lì dentro già al momento in cui la loco venne acquistata o se in qualche maniera vi finì in epoche successive, fuoriuscendo casualmente dalle scatole dei semafori che erano stati nel frattempo poi acquistati.
Tantomeno posso sapere se esso si trovasse in quella scatola "ab origine", per erroneo inscatolamento al posto della corretta indicazione del "giusto" ricambio o per fortuito "svolazzamento" all'interno della stessa, presso il "reparto confezionamenti" oppure presso lo stesso commerciante.

In ogni caso ritengo che i rilievi o le valutazioni relative al suddetto foglietto, in relazione al "thema decidendum", siano sostanzialmente irrilevanti.
Io, in sostanza, in quella scatola ho trovato quel foglietto, al momento del restauro della stessa, o per meglio dire, della asportazione della culla di spugna gialla, e lì l'ho lasciato.

Quello che trovo rilevante e che ritengo invece di dover evidenziare è il fatto che proprio quella spugna gialla, che avevo dovuto asportare, perchè ormai deteriorata e addirittura dannosa per lo stesso modello e in via di ulteriore rapido "degradamento", era sempre stata perfettamente "ritagliata" sui rigorosi contorni delle due unità del modello ( con taglio assolutamente "di fabbrica" e non casereccio ) e con la stessa perfezione calzava all'interno della scatola di cartone oggi sopravvissuta.
Non è pensabile quindi che il negoziante o altri ( chi ?) si siano arrabattati a cercare un confezionamento raccogliticcio, alternativo o di dubbia provenienza per un prodotto nuovo, da poco immesso sul mercato, presentando oltretutto, quel confezionamento, le caratteristiche che ho appena descritto.

Ma vorrei a questo punto mettere in luce altre cose, ripostando una delle precedenti foto.
Scatola New Haven  e Deutsche Bundesbahn V 200 006.jpg

Si notano infatti sulla superficie inferiore della scatola dei segni da "strappo" della stessa rispetto ad altro confezionamento di cartone che la conteneva, segni concretantisi sia in abrasioni del cartone grigio, rimasto evidentemente attaccato all'involucro più grande, sia in residui (azzurrognoli), facenti parte potenzialmente di quest'ultimo.
In più si nota al centro una sorta di macchia-ombra scura di forma tonda, corrispondente al una di quelle "coccarde" dorate ( con righette rosse, mi pare ), con su scritto " E' Rivarossi" oppure "Qualità Rivarossi" o qualcosa del genere, coccarda che mi ricordo inizialmente esistente ed il cui retro era leggermente adesivo, che col tempo è andata facilmente dispersa.

Quanto a quello che avevo precedentemente scritto quando avevo detto:
Tricx ha scritto:Tra l'altro vedendo sul Sito, nell'ambito della trattazione delle "scatole" Rivarossi, la prestigiosa confezione del TEE, mi pare proprio di intravvedere lo stesso tipo di scatola lunga di cartone nero che raccoglie le due unità all'interno del confezionamento che racchiude il tutto.

mi riferivo all'immagine tratta dal Sito - Evoluzione delle confezioni - che mi sembra abbastanza eloquente:
Impianto TEE Scatole Confezioni.jpg


Sempre sul Sito - Impianti completi 1955-59 - si trova anche quest'altra, ulteriormente confermativa:
Impianto%20TEE-R%2002.jpg

In essa si nota anche la presenza della scatola dell'elemento di binario "AT" per il segnale acustico della locomotiva, binario presente "fin dall'inizio" anche con la "mia" loco.

Dunque le mie supposizioni erano originate da tutto ciò ed erano dirette a sapere se anche qualcun altro si fosse imbattuto in situazioni o confezionamenti similari, magari per qualche altro articolo "made in Como".

Quanto agli interventi degli Amici Massimo e Talgo, rilevo:
Massimo ha scritto:...Le scatole che contenevano i modelli, all'interno di confezioni più grandi (ad esempio proprio la confezione TEE o gli start set anche serie "rr", ecc...) potevano benissimo svolgere ancora il loro compito. Specie se si trattava di inscatolare modelli provenienti dai più svariati rivoli del mercato fermodellistico.


Orbene quest'ultimo inciso ( sottolineato ), alla luce di quanto ho detto sinora, non l'ho compreso.
Quanto alle "misure non perfettamente corrispondenti ai modelli contenuti" ritengo che logicamente la Rivarossi concepisse versioni lunghe medie e corte per adattarle ad uno svariato numero di articoli, che vi si inserivano poi perfettamente ( a seconda delle diverse dimensioni ) con l'ausilio della ben nota culla di spugna gialla coi contorni "personalizzati" dei vari singoli ( tipi di ) modelli.

Quanto a Talgo:
Talgo49 ha scritto:Il tuo modello è apparso per la prima volta nel catalogo 1964/65, pertanto dovrebbe essere nella scatola in plastica rossa con coperchio trasparente.

e successivamente:
Talgo49 ha scritto:...tuttavia rimane il fatto che la locomotiva New Haven non può essere appartenuta a quella scatola, anche perché le uniche Fairbanks Morse in confezione sono state la Santa Fe e la Southern Pacific con le relative carrozze.


Relativamente al primo inciso, dico soltanto che da un lato la loco in questione ("novità" in quel catalogo ), reca anche la dicitura "già consegnabile", mentre d'altro lato io non avevo visto le nuove scatole di plastica col coperchio trasparente fino al 1966-1967 circa, anche se devo aggiungere che avevo sempre abitato all'epoca in località di provincia e non in qualche metropoli magari prioritariamente e più abbondantemente rifornita.
Al periodo suddetto risale tra l'altro l'acquisto della mia Dockside, di cui ho già più volte parlato altrove, la quale reca il foglio allegato datato novembre 1965 ed è appunto nella suddetta scatola di plastica rossa.

Relativamente al secondo inciso, dico soltanto che nel medesimo catalogo di cui sopra, 1964-65 debutta, questa sì come novità assoluta la "Rio Grande", in confezione singola ed altres' col relativo "Impianto completo. Entrambi gli articoli riportano la dicitura "consegna ottobre".... ed entrambi sono mostrati in semplice "disegno fotografico".
Solo col catalogo successivo 1965-66 tali articoli sono mostrati materialmente ed a partire dallo stesso catalogo compaiono - guarda a caso - le nuove confezioni di plastica rossa "con coperchio trasparente".

In sostanza è più che plausibile che ci possa essere stata una sorta di "interregno" nel passaggio del testimone alla testa dei convogli (Impianti completi) americani a trazione diesel, dalle Fairbanks-Morse alle Krauss-Maffei "Rio Grande" ( che cederanno poi il posto in seguito alle EMD E8 ), ed in tale interregno può essersi verificato benissimo una penuria di materiale indicato a catalogo, a fronte magari di una eccedenza di vecchi confezionamenti degli Impianti completi.
E magari urgevano pure le consegne, mentre forse la nuova Rio Grande non era neppure ancora prodotta in quantitativi sufficienti come richiedeva il mercato, sia in Italia ed Europa, sia in particolare Oltreoceano, e ciò specie in certi periodi quali appunto le feste di fine anno.
E poi magari in Rivarossi ci tenevano a fare uscire l'ultima nata coi nuovi confezionamenti, a differenza di una locomotiva rinnovata solo nella livrea e che pertanto poteva benissimo essere inserita in sostituzione delle "consorelle" tipicamente fino a quel momentio indicate.

Adesso mi fermo qui, ritenendo che chi ha avuto la pazienza di leggere, abbia già pensato che ...mai titolo di filetto fu più azzeccato ...!!

Un saluto a tutti.
Riccardo.


P.S.: ....minchia, il bello è che mi riprometto sempre di essere breve...! (46)
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Re: Non vorrei rompere le scatole....

Messaggioda Tricx » 20 nov 2016, 11:02

Ora finalmente l'amico Fabrizio69, in altro "post" ha dato inoppugnabile risposta a tutti i miei interrogativi e dato conferma alle ipotesi finora da me formulate in ordine alle origini della scatola della "mia" New Haven !!! :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo: :yahoo:

Vedasi l'argomento "Vecchia confezione Rivarossi" : viewtopic.php?f=53&t=5437
e in particolare la foto cui qui rimando: download/file.php?id=23944&mode=view

Grazie ancora !
Un cordiale saluto a tutti.
Riccardo
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Re: Non vorrei rompere le scatole....

Messaggioda Talgo49 » 20 nov 2016, 20:39

Prendendo per buoni gli interventi precedenti emergono i seguenti punti:
- La scatola è Rivarossi
- La scatola ha contenuto una Fairbanks Morse
- Fa parte di una confezione dato che non ha coperchio e come dalla scatola del TEE
- Non può aver contenuto la doppia New Haven-
- Fa parte di una confezione tra 1960 e 1964
- Pertanto è una scatola della locomotiva di una confezione con le FM
- Le uniche confezioni che corrispondono a queste confezioni sono quelle con doppia FM Union Pacific I FM MA2/R (Merci) o Santa FE I FM PL/R (passeggeri) del 1960 oppure Union Pacific 802 M (merci) o 805 P (passeggeri) o Sante Fe 803 (passeggeri) del 1961.
- Vista la scatola della confezione 805 di Fabrizio in cui appare chiarissima la scatola scura che conteneva la locomotiva, non mi resta che concludere che la doppia New Haven è stata posta nell'alloggiamento di una doppia UP o SF facente parte di una confezione di cui al punto precedente.

Cosa ne pensate?

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Re: Non vorrei rompere le scatole....

Messaggioda fabrizio69 » 21 nov 2016, 15:44

Perdonate la mia presenza discontinua, in effetti sono d'accordo con Talgo, anche quando dice che la scatola non poteva contenere una New Haven: guardando il disegno sulla mia confezione, si vede che la SP rappresentata è il tipo con le scritte alte, quasi sicuramente con carrello motore in zama, appartenente ad una diversa epoca rispetto alla NH.
Sarebbe comodo riunire questa, la mia e la discussione generale sulle scatole degli impianti completi, in una sola
Opinione personale, bene accette critiche ed osservazioni :smile:
-4-
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Re: Non vorrei rompere le scatole....

Messaggioda Tricx » 22 nov 2016, 12:48

Nel suo ultimo messaggio che qui precede, Talgo inizialmente aveva detto:
Talgo49 ha scritto:Prendendo per buoni gli interventi precedenti emergono i seguenti punti:
- La scatola è Rivarossi
- La scatola ha contenuto una Fairbanks Morse
- Fa parte di una confezione .....
.......queste confezioni sono quelle con doppia FM.... del 1960 oppure Union Pacific 802 M (merci) o 805 P (passeggeri) o Sante Fe 803 (passeggeri) del 1961.

- Vista la scatola di Fabrizio la scelta si restringe a una scatola del 1960.

Cosa ne pensate?

Successivamente ha modificato / integrato l'ultimo inciso del messaggio, come qui di seguito:
Talgo49 ha scritto:- Vista la scatola della confezione 805 di Fabrizio in cui appare chiarissima la scatola scura che conteneva la locomotiva, non mi resta che concludere che la doppia New Haven è stata posta nell'alloggiamento di una doppia UP o SF facente parte di una confezione di cui al punto precedente.

Quanto sopra per completezza e meglio comprendere il ragionamento di Talgo.

Anzitutto mi sembra di poter dire che l'inciso "...Union Pacific 802 M (merci) o 805 P (passeggeri)..." sia una semplice svista e debba intendersi "Southern Pacific".

Più nel concreto e nel merito della questione ritengo giuste queste affermazioni in relazione a quelle che sono le confezioni (coi relativi codici) ufficialmente conosciute, così come comparse sui cataloghi, perlopiù "nostrani" o europei.
Cioè, questa è "la regola"..... ma non si tiene conto della possibilità di esistenza di qualche "eccezione" che conferma la regola stessa !
E io ritengo, per deduzione logica, che quella mia scatola sia una di quelle eccezioni, facenti parte di qualche confezionamento "anomalo" o meglio "non ufficiale", con codice diverso o provvisorio o destinato ad altri mercati.

Non ho prove, ovviamente, di quanto dico, ma questo è un mio profondo sentire, basato su ragionamenti e deduzioni logiche.
Del resto anche in Casa Rivarossi, qualche eccezione a prassi comunemente seguite, se n'è vista in varie vicende in più di un'occasione.
Ricordate, ad esempio il dibattito sul carro "Findus", nelle sue due diverse versioni, sul relativo "codice" e sul suo confezionamento ?

Tornando al tema attuale e per completare quanto stavo in precedenza dicendo, in primis evidenzio che per quanto riguarda l'impianto completo a codice 802 ( è un merci ), nè il catalogo novità 1961, nè il catalogo ufficiale 1961 - 62 riportano una livrea precisa e determinata della locomotiva, semplicemente definita "...un'automotrice diesel a due unità...", anche se poi i cataloghi successivi fanno espresso riferimento alla livrea "Southern Pacific" e/o al codice della locomotiva stessa in tale livrea, cioè 1886.
Però intanto quella "stranezza" fa riflettere !
Si tratta solo di un mero refuso tipografico, di una involontaria "dimenticanza" o piuttosto di una scelta di "tenersi le mani libere" per poter inserire alla testa di quel convoglio merci con quel codice 802, lo stesso tipo di locomotive FM in varie disparate livree di prossima uscita ?

Detto questo, sotto altro profilo, richiamo espressamente quanto avevo tempo addietro ipotizzato:
Tricx ha scritto:...dico soltanto che nel medesimo catalogo di cui sopra, 1964-65 debutta, questa sì come novità assoluta la "Rio Grande", in confezione singola ed altres' col relativo "Impianto completo. Entrambi gli articoli riportano la dicitura "consegna ottobre".... ed entrambi sono mostrati in semplice "disegno fotografico".
Solo col catalogo successivo 1965-66 tali articoli sono mostrati materialmente ed a partire dallo stesso catalogo compaiono - guarda a caso - le nuove confezioni di plastica rossa "con coperchio trasparente".

In sostanza è più che plausibile che ci possa essere stata una sorta di "interregno" nel passaggio del testimone alla testa dei convogli (Impianti completi) americani a trazione diesel, dalle Fairbanks-Morse alle Krauss-Maffei "Rio Grande" ( che cederanno poi il posto in seguito alle EMD E8 ), ed in tale interregno può essersi verificato benissimo una penuria di materiale indicato a catalogo, a fronte magari di una eccedenza di vecchi confezionamenti degli Impianti completi.
E magari urgevano pure le consegne, mentre forse la nuova Rio Grande non era neppure ancora prodotta in quantitativi sufficienti come richiedeva il mercato, sia in Italia ed Europa, sia in particolare Oltreoceano, e ciò specie in certi periodi quali appunto le feste di fine anno.
E poi magari in Rivarossi ci tenevano a fare uscire l'ultima nata coi nuovi confezionamenti, a differenza di una locomotiva rinnovata solo nella livrea e che pertanto poteva benissimo essere inserita in sostituzione delle "consorelle" tipicamente fino a quel momento indicate.


In buona sostanza, perchè escludere in maniera così assoluta e categorica che nella seconda metà del 1964, utilizzando qualche residua scorta dei vecchi "confezionamenti completi" siano stati creati convogli (forse preferibilmente merci) con codice anomalo o "fuori catalogo" per integrare l'offerta e soddisfare tutte le richieste dei negozianti in un periodo molto "particolare" ?
Al limite potrebbe benissimo essere stato "provvisoriamente" o "eccezionalmente" attribuito a qualche impianto completo merci con la FM in testa in livrea NH il codice 804 in attesa del debutto della Rio Grande già però coi nuovi cofanetti di plastica.

Poi anche dal punto di vista logico non posso pensare che sia stato il negoziante (rivenditore ufficiale) a mettere la mia locomotiva proprio in quella mia scatola.... che senso avrebbe avuto ??
E' pensabile che l'abbia ricevuta da RR senza scatola ? E' pensabile che la scatola "ortodossa" dedicata ad una NH nuova di zecca l'abbia buttata o destinata ad altri usi ?
E' pensabile che abbia "sfrattato" altra Fairbanks Morse in diversa livrea, ( che poi si sarebbe ritrovato in negozio senza scatola...!), facente parte di confezione completa, che poi avrebbe scomposto e distrutto, per vendere tutto separatamente ?

L'unica possibilità logica è che quell'inscatolamento "anomalo" sia avvenuto in seno alla Casa Madre.
E magari, come ulteriore ipotesi, può essere giunta al negoziante in sostituzione di una motrice trovata difettosa da qualche cliente.... che aveva poi restituito il tutto o non aveva accettato il "cambio" diverso da quello che precedentemente aveva scelto....
Ovviamente sono solo ipotesi....e me ne rendo conto.

Comunque, riflettete gente....riflettete !
Un cordiale saluto a tutti.... sperando di non avervi tediato troppo.
Riccardo.
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