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andrea_fs ha scritto:....a questo punto non so cosa pensare. Da qualche parte, però, dovrebbe esserci traccia di questa serie limitata, qualcuno dovrebbe averne memoria, no?....
Penso proprio di no ed ora ne spiego il motivo.
Anzitutto rimando alla foto in cui si vede sul fondo della scatola la dicitura: "Campione non commerciabile".
Il venditore-"bancarellaro", presso il quale ho visto i pezzi sopra fotografati, e dal quale tra l'altro ho fatto in alcune occasioni acquisti e che mi sembra una brava persona e mi ha anche dato l'impressione di essere serio, competente e informato sul mondo modellistico, sul suo commercio e sulle sue vicende, mi aveva detto che quei pezzi, quella "produzione", quella "riedizione" derivavano da un accordo di Rivarossi con uno "stampista" esterno, - mi pare della provincia di Novara - ( ho usato il termine "stampista" forse in senso poco tecnico, giacchè Giorgio Giuliani, nel Sito. usa lo stesso termine per indicare chi creava e realizzava gli stampi per la produzione commissionati da Rivarossi, mentre qui io indico chi usava tali stampi, per conto sempre di Rivarossi, appunto per la produzione dei prodotti "grezzi"),che lavorava in stretta collaborazione con la suddetta.
Mi sembra di ricordare anche che mi avesse parlato di un lotto di 25 modelli ( o forse di "tipi" di modello differenti ?...), o forse anche più, probabilmente realizzati integralmente dal suddetto "terzista", dei quali alcuni forse distribuiti a negozianti "particolarmente ben introdotti" nel "giro giusto", nelle conoscenze della dirigenza RR, probabilmente per sondare le potenziali risposte del mercato.
La cosa poi però non ebbe seguito, non si sa se per motivi economici, cioè se per mancato accordo sul compenso del terzista per l'operazione, oppure per altri motivi, quali ad esempio la scarsa "risposta" del mercato.
Fatto sta che comunque tale produzione "campione", e forse già anche una parte di produzione di carrozzerie grezze, ( stampate sia per il suddetto "campionario", sia per le ipotizzate produzioni iniziali "di serie"), rimase molto probabilmente "nelle croste" del terzista.
Se dopo, qualcuno, magari per ammortizzare costi o per rifarsi almeno in parte di mancati guadagni, si sia stampato ( all'insaputa o meno di RR ), anche qualche scocca o qualche altro pezzo in più, non è dato sapere....
Alla fine, passato il tempo, venuta anche meno la Rivarossi, - almeno quella "nostra", quella italiana - poco alla volta sono tornate "alla luce" del mercato degli amatori, tali produzioni, giaciute in qualche magazzino per tanto tempo.
Questo, almeno, è il succo del discorso fattomi dalla suddetta persona.
Quanto al periodo in cui sarebbe nata l'idea di quella produzione, lo stesso non ha saputo essere preciso, ma sembra che potrebbe essere collocata sul finire degli anni '80, o a cavallo dell'inizio dei '90.
Comunque, sempre in tema più generale di collaborazioni "esterne", il soggetto in questione mi ha detto ( avendolo saputo - a suo dire - da fonti informate, forse quegli stessi "terzisti" che lavoravano assiduamente con la Casa di Como, coi quali era in contatto e che conosceva da tempo ), che la Rivarossi da molti anni prima e cioè almeno da tutti gli anni '80 e molto probabilmente già dagli anni '70, non produceva quasi più nulla "in casa", ma faceva stampare quasi tutto "all'esterno", sia in Italia, sia all'estero, limitandosi ad assemblare ed in certi casi appaltando addirittura l'intero ciclo produttivo.
Infatti mi ha citato appunto, oltre al "terzista" novarese, che lui conosceva, il caso della Mehano ecc.... ed a questo punto, dopo aver letto un "thread" con ad oggetto la "collaborazione" con Mc Gregor in Messico, metterei pure questo caso nel calderone....
Tornando alle precedenti foto, di quella scatola cosa ne pensate ? E' compatibile con qualche periodo in particolare ?
Grazie per l'attenzione e un saluto a tutti.
Riccardo.