Fino ad oggi conoscevo il modello in oggetto, così come appare sul Sito Lima Tribute, nelle sue varie e totalmente inventate, -tranne quella tedesca-, livree.
A questo proposito mi domando e Vi domando: ma perchè in Lima facevano 'ste cose ?
Perchè fare versioni totalmente inventate e irreali ? A me pare che anche a livello di start-set se un modello era carino e piaceva, magari anche come prezzo, specie alla fascia di pubblico "principiante", nostrano o straniero, interessava poco che il modello medesimo, magari da regalare, avesse i colori D.B. o F.S. o di altre ferrovie ! Secondo me tale politica non ha giovato certo alla serietà del nome ed alla considerazione da parte del pubblico:
In sostanza,a parte considerazioni di prezzo e rifinitura, e tolti i soggetti già collezionisticamente più evoluti e informati, se uno vedeva un modello Rivarossi (per restare in Italia), si stupiva se veniva poi a sapere che il medesimo era un pò fantasioso o non fedele rispetto a prototipi reali realmente esistenti o esistiti in quella veste;
al contrario, se vedeva un modello Lima, fino a certi anni, si stupiva se constatava poi che il medesimo riproduceva modelli e colori al vero esistenti e non vi era pure un pò di commistione con l'aggiunta di qualche livrea inventata.
Tornando al modello in oggetto,lo conoscono tutti, ma per chiarezza allego foto presa dal Sito.
E' un modello che, pur carino e abbastanza bem inciso è però abbondantemente sballato nelle dimensioni complessive e nei rapporti tra i volumi delle varie parti (abitacolo/cofani) del prototipo che vorrebbe rappresentare; in sostanza è abbastanza fuori scala.
Infatti fuori respingenti misura, mi pare cm 11,5 abbondanti in lunghezza, mentre i modelli Marklin, Fleishmann, Roco, per citarne alcuni, vanno tra gli otto cm e mezzo ed i 9 centimetri.
Forse in punto dimensioni più di tanto non potevano fare, con le misure del motore G che si ritrovavano e che occupa sostanzialmente tutto l'abitacolo, nella parte centrale del modello, dove è alloggiato.
Però, e vengo al nòcciolo del problema, scorrendo il Sito Lima Tribute ed i cataloghi, mi sono imbattuto, esaminando il catalogo 1968-69, da un lato nell'uscita di tale modello come novità (artt. 1606 e 1608, corrispondenti esattamente alla descrizione che precede) e dall'altro nella presentazione, sempra come novità di quell'anno, di un modello Art. 1604, descritto genericamente come "Modello di locomotore leggero elettrico Bo", che pare nell'illustrazione presentare una morfologia e dimensioni (passo più corto ad esempio), molto più "azzeccate" e pù aderenti al modello reale !
La domanda è: ma in sostanza, la Lima, quella loco, quell'articolo, l'ha effettivamente prodotta e distribuita ?
Ringrazio se qualcuno vorrà e potrà rispondermi e invio un cordiale saluto a tutti.