Museo Lima

[martin67]

Ciao tutti,

last week I have been to Isola Vicentina to see what remained from the former factory buildings of Lima. It was sad to see emptyness where my favourite trains once had been built. On the other hand, it was positive. Nothing was destoyed, all is (still after 7 years since it got closed) in a clean and comparatively good condition, no grafitti, no vandalism. The brand name of LIMA is still on the wall. Some pictures?

Here it´s me in front of the site



The railcar that housed the former Museum



...and the factory building




More pictures are on my website:

http://mmiwakoh.de/Eigene%20Webs/lima-modellbahn/Isola.htm

Since my visit I started to develope a dream. It´s a dream, which I can not make come true by myself. I will tell you about it.

Which place could be better for a future Lima Museum than the former factory in Isola Vicentina? It´s the historic home of Lima. It´s close to the touristic areas of Alto Adige and the Sea resorts of Jesolo and Venezia. If the city of Isola and the community could think about this? I (and another big Lima collector in Germany) will donate more than 3000 different Lima models and all of our knowledge and work out a good concept with the city of Isola.

This is the first call to get something absolutely great started. If someone has connection to the local politics, or press (also Italian Model Railway Magazines), please contact me!

Tanto Grazie,

Martin

[Dario Romani]

Mi sento obbligato a tradurre l'intervento di Martin.
(quote)
Dopo questa visita ho cominciato a sviluppare un sogno.
È un sogno che non posso realizzare da solo, e ve lo rivelo.
Quale sito potrebbe essere più adatto per un futuro Museo Lima che la fabbrica stessa ad Isola Vicentina?
È il domicilio storico della Lima. È vicino alle aree turistiche dell’Alto Adige e alle spiagge di Jesolo e Venezia.
Si potrebbe interessare la città di Isola e la comunità?
(ndt: degli appassionati; la città già include la cittadinanza)
Io ed un altro collezionista tedesco saremmo pronti a donare più di tremila modelli,
e tutto quello che è a nostra conoscenza per sviluppare un progetto con il municipio di Isola.

Questa è la prima chiamata per far davvero qualcosa di grande.
Se qualcuno è in contatto con i politici del luogo, o la stampa (anche l’editoria specialistica in Italia), fatemelo sapere!
Tante grazie,
Martin
(unquote)
Ciao da Dario Romani

[Giorgio]

L'idea è ottima!!
Di difficilissima realizzazione ma ottima.
L'unica via che vedo percorribile è in caso di ristrutturazione edilizia dei capannoni, o meglio "riqualificazione" dell'area con demolizione dei capannoni e relaizzazione di orrendi edifici abitativi come oggi si usa ... per altro anche i capannoni attuali sono orrendi.
Si porebbe proporre al Comune di isola Vicentina di chiedere fra le Opere di Urbanizzazione la cessione da parte della proprietà, della piccola palazzina a uffici e la pensilina con l'automotrice sotto.
E già ottenere questo sarebbe tantissimo.
Ma poi ci sarebbe da tirar fuori i soldi per allestire il museo: un minimo di ristrutturazione e adeguamento dell'edificio diciamo 30-50.000 Euro?
Poi gli allestimenti interni, vetrine, personale, impianti antincendio, antifurto ecc... diciamo 60.000 annui se aperto solo qualche giorno la settimana.

Nell'Italia che butta soldi per intutili sottosegretari, presidenti di chicchessia e migliaia di autoblù ottime per portare questi parassiti allo stadio la domenica sono quisquiglie, ma se non sei un politico o un pappone (oggi praticamente la stessa cosa) è quasi impossibile raccimolare questi soldi e garantirne la conituità di spesa.

Comunque almeno per il primo passo si può tentare.
Nessuno conosce qualche amministartore del Comune di Isola?
O qualche politico vicentino che voglia bene al territorio, alla storia industriale dello stesso, ai cittadini, piuttosto che ai propri interessi?
Io non conosco nessuno ma se mi "introducete" ci metto la faccia. Se vado senza raccomandazioni non mi ascoltano neppure.

[Dario Romani]

Nel mio lavoro attuale mi occupo in parte di opere pubbliche in Project Financing, che potrebbe essere un iter percorribile.
Il Project Financing è nato con le ferrovie, quando gli stati non avevano i fondi per costruire le ferrovie, che venivano quindi date in concessione ai privati che ci investivano il capitale.
Per esempio abbiamo il Museo Fermodellistico di Città di Castello (ex collezione Cappelletti) a cura della locale Cassa di Risparmio.
Il problema quindi sarebbe trovare il capitale privato che ci vuole scommettere e, secondo me, sarebbe una scommessa azzeccata.
Oltretutto, proponendo l'utilizzazione di pannelli solari, ci sarebbe energia elettrica da immettere in rete!
I politici dovrebbero godere di un ritorno di immagine su di un qualcosa che non è costato nulla al tartassato contribuente (lo sò, sembra troppo bello).
L' info-train-ment (cultura/storia e divertimento basato sul Treno: Lima e non solo Lima) dovrebbe trovare ad Isola un altro tassello.
Speriamo bene.
Ciao da Dario Romani

[martin67]

Buongiorno,

some very interresting points! Thank you! One fact is, that we collectors can not invest so much money in this project. Local business, banks and the city of Isola should donate the funds for this museum. In reverse they get a very interresting touristic attraction that brings the money back (at least partly).

During the summer months May to September the museum should be open at least 6 days a week. Staff for the museum may be found in volontary workers (retired former Lima employees?) who would like to spend some time in the museum and supplying visitors sories of the past. Some additional money might come from a onsite souvenir shop (carrying ViTrains and Hornby-Lima) and selling refreshments.

Only the front part of the whole industrial complex is needed for the Museum. The rear part with the huge halls and storage buildings can be torn down and sold for private property.

It´s just thoughts and ideas, I will try to get the italian railway magazines involved!!

Have a nice Sunday,

Martin

[Dario Romani]

Buongiorno,
alcuni punti sono molto stimolanti! Grazie!
Difatto, noi collezionisti non abbiamo il denaro che serve per investirlo in questo progetto.
Gli imprenditori del posto, le banche ed il municipio di Isola dovrebbero donare i fondi per questo museo.
In ritorno essi ci guadagnano un' interessante attrazione turistica che ripaga l'investimento (almeno in parte).
Durante i mesi estivi da Maggio a settembre il Museo dovrebbe aprire almeno 6 giorni a settimana.
Il personale si potrebbe trovare in volontari (magari ex lavoratori Lima?) che hanno a cuore a tornare nei luoghi e spiegare ai visitatori quel che sanno del passato.
Ulteriore denaro potrebbe venire da un negozio in-loco che offra prodotti ViTrains e Hornby-Lima, oltre che bevande e fast-food.
Solo la parte anteriore del complesso industriale è richiesta per scopi museali.
Il retro con gli enormi muri e magazzini può essere abbattuto e venduto come terreno privato.
Questo è un'altro contributo di pensieri ed idee, e intendo coinvolgere le riviste italiane di treni!
Vi auguro buona Domenica,

Martin

Fin quì il buon Martin, ed io personalmente sono d'accordo con quasi tutto quello che propone. Mi pare sensato.
Un po' meno d'accordo sono col buttar giù quello che c'è dietro.
Diciamo che questa è una possibilità aperta.

Dear Martin,
I personally agree with what you said, except with the need to tear down the back.
Let' say it's an open possibility.

Ciao da Dario Romani

[martin67]

Dear Dario,

thanks a lot for the translation of my words, it helps a lot!!

Cheerio,

Martin

[martin67]

Hello,

one of the news of today is (just found out) that Isola´s partner city ist "Mühlhausen" in Germany. Mühlhausen was the home of Armold N-scale trains, wich got later incorporated in the Lima group. And Mühlhausen has one of the biggest solar energy parks in Germany.

Now, I have a serious question to all Italian railfans. Is there anybody out there to help me getting this phantastic project, the Lima Museum (or Museum of Italian Model Railway History?) in Isola started? I can do many things, supplying Models, knowledge, and ideas. But I need friends (Lima-Friends) in Italy for some strong support. And also for some translation.

If you want to help, just contact me! The once biggest producer of railway models in the world has deserved to get its museum.

Martin

[Dario Romani]

Hello,
una delle novità di oggi è che Isola (l'ho scoperto oggi) è gemellata con "Mühlhausen" in Germania.
Mühlhausen era la sede della Armold dei treni in scala N, che fu poi incorporata nel Gruppo Lima.
E Mühlhausen ha uno dei più grandi campi di energia solare in Germania.
E adesso io faccio questa domanda a tutti gli appassionati Italiani.
C' è qualcuno che mi può aiutare a iniziare questo fantastico progetto, il Museo Lima
(o se volete il Museo della Storia del Modellismo Ferroviario Italiano?) !
Io posso contribuire in vari modi, fornendo i Modelli, con la conoscenza delle cose, e le idee.
Ma mi servono amici (appassionati di Lima) in Italia per un gran supporto.
E anche per le traduzioni.
Se volete aiutarmi, fatemelo sapere!
Credo che quello che è stato ad un tempo il più grande produttore di modelli ferroviari nel Mondo si merita il suo museo.
Martin

Dear Martin,
you see I am contributing to get your message through.
In the few readers of our Forum all would like to help you, but realistically there's need to involve the City administrators.
Let's start this appeal!

Caro Martin,
come vedi sto già dandomi da fare per far sfondare il tuo messaggio.
Fra i pochi lettori del nostro Forum tutti ti darebbero il loro aiuto, ma realisticamente bisogna coinvolgere gli amministratori del Comune di Isola.
Iniziamo a scrivere questo appello!
Ciao da Dario

[Giorgio]

Sabato ho assistito ad un convegno sulla conservazione dei rotabili reali.
Quello che ne è uscito è il QUASI TOTALE DISINTERESSE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE da questo tipo di iniziative.
Si parla di musei importanti come quello dell'ATC di Bologna http://www.atc.bo.it/azienda/collezione ... sp#sezioni che devono chiudere perchè l'area serve al Comune!!!!
Associazioni meritorie che hanno autonomamente restaurato rotabili reali e si trovano senza interlocutori disponibili a livello locale (comuni e province) e a livello di amministazioni ferroviarie anche locali (FER, per fare un nome). Spesso a rischio di vedere i loro rotabili sfrattati dai depositi che li ospitano.
Pure il museo nazionale di Pietrarsa http://www.ferroviedellostato.it/cms/v/ ... a3e90aRCRD mi dicono che sia in pessime condizioni.

Se in Italia non c'è attenzione da parte del Pubblico per queste importanti memorie storiche, la vedo grama per musei di trenini.

Per il Serio-Uomo-Politico-Italico-Medio i treni elettrici sono solo giocattoli da bambino e quindi ai suoi occhi l'adulto che se ne interessa è un rincoglionito se non peggio. Trattasi di cosucce di poco conto per Loro, che si occupano di cose importanti non hanno ne tempo ne voglia da dedicarci.